Workshop 2022

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Workshop 20222022-12-20T13:31:08+01:00

Anai – Sezione Piemonte e Valle d’Aosta, in collaborazione con Archivio di Stato di Torino e Politecnico di Torino, è lieta di invitare tutte e tutti alla XIII edizione del Workshop “Il documento elettronico”

Digitalizzazione degli archivi per una strategia nazionale al servizio degli utenti e dei patrimoni. In mezzo al guado

17 novembre 2022
9.00-17.00

Torino – Energy Center – Via Paolo Borsellino, 38 int. 16

Muovendo dal Piano Nazionale di Digitalizzazione del patrimonio culturale (PND), il workshop intende porre particolare attenzione alla digitalizzazione del patrimonio archivistico finalizzata alla fruizione e alla ricerca e ai conseguenti strumenti digitali. Il PND in sé è orientato principalmente agli archivi storici con particolare riguardo per i patrimoni statali, ma esiste anche l’urgenza di  un’iniziativa che abbia una visione generale e che si indirizzi anche ai problemi degli archivi correnti e all’enorme problema della documentazione conservata negli archivi di deposito: per questo la seconda sessione è dedicata a questi ultimi, con richiami anche alle connesse questioni del valore giuridico-probatorio dei documenti oggetto di digitalizzazione e alla necessità di integrarli nei sistemi di gestione documentale.

Atti

Sessione del mattino

Sessione del pomeriggio

Programma della giornata

8:00 – 8:45 Accoglienza e registrazione
9:00 Saluti istituzionali

Sessione 1 – Mattino

Digitalizzazione del patrimonio archivistico: le iniziative per gli archivi storici

Modera Giovanni Michetti (Sapienza Università di Roma)

9:20 Sabrina Mingarelli (Servizio II – Patrimonio Archivistico della Direzione Generale Archivi – Istituto Centrale per gli Archivi)
Il Piano Nazionale di Digitalizzazione del patrimonio culturale

9:40 Pierluigi Feliciati (Università di Macerata)
La digitalizzazione usabile: garantire il valore delle risorse per gli utenti

10:00 Giovanni Bruno (Regesta.exe)

• Che cos’è una digital library? Strumenti e servizi per la trasformazione digitale del patrimonio culturale
• Dall’archivio all’heritage: valorizzare le diversità. Un’analisi di alcuni progetti in corso: contenuti, soluzioni, strategie
• Architetture, tecnologie, flussi di lavoro: un caso d’uso
• Le “gioie” della condivisione: un modello decentrato, partecipato e sostenibile di trasformazione e integrazione di patrimoni digitali diffusi

10:20 Coffee break

10:40 Giorgio Spinosa (Hyperborea s.r.l.)
Le soluzioni applicative per una digital library degli archivi di qualità: esperienze italiane a confronto

11:00 Mirco Modolo (Archivio Centrale dello Stato)

Il tema dell’Open Access e del libero riuso – anche commerciale – delle risorse digitali detenute da archivi, biblioteche e musei sono al centro di un dibattito internazionale, reso sempre più attuale dal moltiplicarsi delle iniziative di digitalizzazione promosse dal PNRR. In questo clima generale di apertura, favorito da recenti direttive comunitarie, si collocano le “Linee guida per l’acquisizione, la circolazione e il riuso delle riproduzioni dei beni culturali in ambiente digitale”, attraverso le quali l’Istituto centrale per la digitalizzazione del patrimonio culturale (Digital Library) del Ministero della Cultura ha di recente ridisciplinato, nei limiti previsti dalla vigente disciplina di tutela, la riproduzione del bene culturale pubblico.

11:20 Silvia Filippin (Direzione Generale Archivi)

Le norme poste a protezione dei dati personali pongono dei limiti alle possibilità di comunicare, diffondere e riutilizzare le informazioni personali contenute nei documenti d’archivio e negli strumenti di ricerca, soprattutto nel caso delle categorie particolari di dati personali definite all’art. 9 del GDPR. Tuttavia, a quasi 25 anni dall’introduzione della prima legge italiana sulla privacy, al presente possiamo contare su numerose decisioni giurisprudenziali e dell’Autorità Garante per avere un utile orientamento nell’applicazione dei principi di tutela delle informazioni personali riservate; d’altro canto, sono a nostra disposizione diverse soluzioni tecniche per la fruizione on line delle risorse digitali, alcune delle quali di recente introduzione, che oggi consentono di mettere in campo strategie diversificate di accesso. Alla luce di ciò, il presente contributo vuole porre alcuni interrogativi e riflessioni rispetto alle strategie più opportune per realizzare la massima accessibilità consentita delle risorse e per conseguire una applicazione non meramente formale delle norme a protezione della riservatezza.

11:40 Augusto Cherchi e Lorenzo Pezzica (Alicubi)
Il ruolo degli utenti: la descrizione partecipata. Public history e comunità

**Pausa con buffet**

Sessione 2 – Pomeriggio

Digitalizzazione del patrimonio archivistico: nel Purgatorio degli archivi di deposito

Modera Maria Guercio (Comitato tecnico-scientifico ANAI)

13:45 Sabrina Mingarelli (Servizio II – Patrimonio Archivistico della Direzione Generale Archivi – Istituto Centrale per gli Archivi)
La certificazione di processo

14:10 Giampiero Romanzi (Soprintendenza archivistica e bibliografica per l’Emilia-Romagna) e Corrado Sartena (Comune di Bologna)

L’intervento dà conto di un importante progetto del Comune di Bologna che ha portato alla digitalizzazione di oltre un milione di pratiche edilizie e alla implementazione di un portale per l’accesso dei cittadini. Il progetto precede sia le Linee Guida Agid sui documenti informatici che le Linee Guida del Ministero della Cultura sulla digitalizzazione. Ha permesso però di mettere a fuoco elementi, criticità, spunti, connessi a tematiche archivistiche e all’esercizio della tutela da parte delle soprintendenze.

14:40 Alessandro Alfier (Direzione dei sistemi informativi e dell’innovazione del Ministero dell’economia e delle finanze) e Paola Ciandrini (CNR – Consiglio nazionale delle ricerche, IMATI – Istituto di matematica applicata e tecnologie informatiche, Ibridamente.it)

L’intervento riflette sul concetto di utilità e autenticità in uno scenario di gestione documentale. La prima parte del contributo si concentra sul concetto di utilità, illustrando e commentando strumenti e buone pratiche: i casi analizzati propongono una misurazione dello stato di benessere documentale di organizzazioni, pubbliche e private, e descrivono percorsi di transizione digitale. La seconda parte dell’intervento si sofferma sulla variabilità semantica del concetto di autenticità, nozione implicita in tutte le strategie di digitalizzazione degli archivi, e sulla connotazione dell’archivio come specifico strumento al servizio dell’autenticità documentale”

Tavola rotonda
I nodi presenti e assenti di una visione strategica

Giovanni Michetti (Sapienza Università di Roma)
Sabrina Mingarelli (Servizio II – Patrimonio Archivistico della Direzione Generale Archivi e Direttore ad interim dell’Istituto Centrale per gli Archivi)
Andrea De Pasquale (Archivio Centrale dello Stato)
Anna Maria Marras (Università di Torino)
Maurizio Lana (Università del Piemonte Orientale, AIUCD – Associazione per l’Informatica Umanistica e la Cultura Digitale, SISBB – Società italiana di Scienze Bibliografiche e Biblioteconomiche)

Modera

Maria Guercio (Presidente Comitato tecnico-scientifico ANAI)

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